venerdì 18 agosto 2017

Recensione "La figlia di Odino" di Siri Pattersen

Cosa c'è di meglio, in un'estate terribilmente calda come questa, di una bella storia fantasy dove miti e leggende nordiche ti prendono per mano e ti trasportano all'interno di un mondo nuovo, dove creature particolari vivono la loro vita fra quotidianità e paura del diverso?
Prezzo: 21,00 €
Data uscita: 08.06.2017
Formato: Rigida
La figlia di Odino è il primo libro della trilogia "Raven Rings" scritta da Siri Pattersen, autrice norvegese da poco approdata in Italia grazie a Multiplayer edizioni (che ringrazio già da ora per la copia cartacea del romanzo) e di cui presto, se ho ben capito, avremo anche i seguiti.

La nostra vicenda si svolge a Ymslanda, Hirka ha quindici inverni e non sempre riesce a sentire vero il suo appartenere a quel luogo. Passa le sue giornate fra l'aiutare il padre a vendere erbe medicinali e l'esercitarsi per l'evento più importante dell'anno e che caratterizzerà non poco la sua vita e quella dei suoi coetanei: il Rito.
Quando si dice che un qualcosa di normale per noi risulta essere anormale per altri non sempre si dice una bugia, infatti una cosa molto importante la differenzia dal resto delle persone che la circondano, non ha la coda e questo dettaglio, molto spesso, la porterà a sentirsi osservata e "chiacchierata" da tutti. "Hirka la senzacoda", ecco come verrà spesso additata.

"Dunque le cose stavano proprio così. Era una creatura menomata che non era in grado di evocare. Era cieca di fronte al Dono. Le era stato negato ciò che tutti gli altri avevano. Era priva del Dono. E anche della coda."

Fra gli abitanti di questo mondo vige un'antica storia sui Figli di Odino (conosciuti anche come "il marciume") e sugli Orbi, creature antiche e malvagie che potrebbero tornare da un momento all'altro e portare alla distruzione del mondo attualmente conosciuto. Hirka ancora non lo sa ma in realtà lei è proprio una Figlia di Odino e nel momento in cui ne verrà a conoscenza, la sua vita cambierà totalmente.

Quello che ci troviamo davanti, durante la lettura, è un testo in totale stile fantasy classico dove il viaggio ed il percorso di scoperta e di accettazione di se stessi la fanno da padroni all'interno della trama non senza quel tocco di avventura ed ostacoli vari che non guastano mai. Se fra voi lettori è presente qualche amante di GDR, sicuramente si sentirà a casa fra le pagine di questo libro, il modus operandi non vi risulterà nuovo, anzi a me ha dato spesso la sensazione di trovarmi di fronte ad una sessione di Dungeons & Dragons.
Se c'è una cosa che ho davvero apprezzato all'interno di tutto il pacchetto è sicuramente il mondo creato da Siri Pattersen. Avete presente quello stile alla Martin molto dettagliato, spesso quasi troppo, e totalmente prolisso ma che, nonostante tutto, riesce ad avvolgerti ed a farti vivere e vedere in prima persona quello che stai leggendo? Montagne innevate e ricoperte da vaste e fitte foreste, abitazioni in legno lungo le vie, locande rumorose dove solo un invitante profumo di carne e/o zuppa riesce a ridarti vigore dopo un lungo viaggio, città maestose con immensi palazzi all'orizzonte. Ecco, è quello che troverete fra le pagine di questo libro.

Anche i personaggi sono un grandissimo punto di forza a partire proprio da Hirka, la nostra protagonista. Leggendo storie di questo tipo, normalmente, si è abituati ad approcciarsi a creature particolari e soprattutto con abilità particolari (magia, combattimento, ecc...), qua non è così. Hirka, nonostante il suo essere anormale in quella che per noi risulta essere la normalità, è una persona come tante e non possiede particolari qualità (tranne i suoi capelli di un rosso fiammante e la coda mancante, ovviamente). Ha vissuto nella menzogna per tutta la sua vita e nel momento in cui la verità le verrà rivelata tutto il mondo, già abbastanza negativo per lei, le crollerà definitivamente addosso e la porterà a fuggire lontano, a volersi nascondere da tutto e da tutti, in particolare dal Consiglio e da Rime, il protagonista maschile della vicenda. Lui ed Hirka, nonostante i pochi anni di differenza, hanno passato gran parte della loro infanzia e si sono allenati assieme, si conoscono da tanto ma allo stesso tempo non si conoscono totalmente. Rime ha vissuto un'infanzia dolorosa, dovuta in primo luogo dalla morte di entrambi i suoi genitori ed in secondo luogo dalla consapevolezza della vita che lo aspetterà una volta cresciuto e pronto per prendere il posto della nonna all'interno del Consiglio, ruolo che non vede per nulla adatto a se stesso.
I personaggi ovviamente non si fermano ai nostri due protagonisti, in realtà sono tanti ed ognuno diverso dall'altro e si muovono alla perfezione fra i fili della loro storia e di quella che li circonda.

Un libro davvero avvincente, per nulla banale e scontato che porterà te lettore a vivere, fra le sue pagine, mille avventure da cui sarà doloroso staccarsi una volta giunti alla "fine" del viaggio.


Notizia degli ultimi giorni: Siri Pattersen sarà presente come ospite della casa editrice al Lucca Comics & Games 2017! Per maggiori info leggete qua.
Sono riuscita ad incuriosirvi un pochino? Avete letto questo libro? Già conoscevate la saga? Fatemi sapere.

Alla prossima.
Valentina

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