venerdì 8 gennaio 2016

Recensione "Il circo della notte" di Erin Morgenstern

"Il circo arriva inaspettato.
Nessun annuncio lo precede, niente volantini né affissioni o cartelloni, nessuna menzione sui giornali. 
Spunta così, semplicemente, dove ieri non c'era."


E' sempre difficile parlare di un libro che si è amato alla follia, a volte addirittura (parlando per me) risulta più semplice trattare di libri che non sono piaciuti, cercherò, comunque, di sbloccarmi in qualche modo e di parlare al meglio dell'ultimo libro letto, nonché primo libro del 2016: Il circo della notte di Erin Morgenstern.
Mi ci sono voluti ben due anni prima di mettermici sotto con la lettura, il motivo? La sua difficile reperibilità, purtroppo. Non appena, però, i miei occhi sono piombati su una buona offerta su Ebay, ho capito essere giunto anche il suo momento perché sì, nonostante lo abbia letto in ebook, ne ho recuperata una copia cartacea (stavo proprio aspettando lei per leggerlo). Lo faccio spesso questo giochino con libri che ho amato particolarmente e sì, lo so, sono un caso disperato!
Parlarvi della trama di questa meraviglia mi risulta un po' difficile, non lo nego, in quanto non vorrei dire quella parola di troppo che possa "rovinarvi" il gusto della lettura (anche se credo sia pressoché impossibile), comunque sia proviamoci.

Celia ha sei anni quando viene affidata al padre, Prospero l'incantatore, piuttosto famoso all'interno del suo campo. Marco è un orfano che viene adottato da Alexander, vecchio rivale del sopracitato Prospero. Fino qua tutto tranquillo, se non fosse che i due poveri bambini verranno addestrati all'arte della magia per poter partecipare ad una particolare sfida avviata proprio dai due uomini.
Quale campo di battaglia risulta migliore di un circo per una sfida di magia? Nasce così Le Cirque des Rêves (Il circo dei sogni) che "apre al crepuscolo e chiude all'aurora", un luogo dove i suoi colori (bianco, nero e grigio) trasportano i visitatori in un mondo dove realtà ed onirico si fondano dando totale vita a quella che è la fantasia umana.


La particolarità di questo romanzo non sta tutta nella sua trama, che risulta totalmente originale e scorrevole, ma nel modo in cui l'autrice ha impostato il tutto dando vita a vicende narrate tramite stacchi temporali diversi e punti di vista di personaggi diversi. So che detta così potrebbe sembrare un po' un casino, ma state tranquilli perchè, una volta giunti alla fine, tutto questo assumerà il suo senso.
Le storie di Celia e Marco, per tutta la durata della narrazione, s'intrecceranno a quelle di tanti altri personaggi che, in un modo o nell'altro, risulteranno sempre fondamentali per lo svolgersi degli eventi, sia che essi risultino più o meno importanti.
In tutto questo, in realtà, il vero protagonista del romanzo risulta essere assolutamente il circo che, grazie ai suoi molteplici tendoni, al suo orologio (il Wunschtraum), ed ai suoi componenti, trasporta te lettore in un mondo totalmente magico dal quale risulta difficile sfuggire anche una volta giunti alla lettura dell'ultima parola.

Una storia altamente consigliata che non potete farvi sfuggire e da cui risulterà difficile staccarsi.

Voto finale: 

Voi l'avete letto? Fatemi sapere!
Alla prossima.


2 commenti:

  1. non capisco perchè sia andato fuori produzione quando ci sarebbero tanti libri che dovrebbero essere BRUCIATI..ogni riferimento a cose o autori e puramente casuale.. cmq.. mi piacerebbe leggero vedo se riesco a trovarlo in giro da qualche parte...

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    1. Domanda che mi sono posta anche io millemila volte.... >.< .. se dovessi trovarlo agisci perchè ne vale davvero tanto la pena!

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