venerdì 2 gennaio 2015

Oggi parliamo con... #8 - Spark Rocca

Siamo nel 2015, quindi auguri di un buon anno amici lettori! Ormai le feste sono agli sgoccioli (posso dirlo? Era ora...) ed eccomi tornata attiva qua sul blog! Cominciamo l'anno nuovo con una nuova intervista. Questa volta vi voglio presentare Spark Rocca ed il suo breve racconto "Istanti smembrati".

Ciao Spark, grazie innanzitutto della tua disponibilità. Che ne diresti d'iniziare parlandoci un pochino te, di cosa ti piace fare ma soprattutto di cosa ti ha portato ad approcciarti alla scrittura e che ruolo ha quest'ultima nella tua vita?

Grazie a te per la tua disponibilità. Sono laureato in scienze geologiche ma preferisco l'arte: oltre a scrivere mi diletto a imbrattare tele e a far suonare le corde delle mie chitarre. Iniziai a scrivere dopo aver letto alcuni autori della Beat Generation e del Decadentismo italiano... è successo un po' come quando decisi di iniziare a suonare la chitarra: all'epoca (ero ancora un adolescente) successe mentre ascoltavo per la prima volta un assolo di Slash, quando capii cosa si poteva tirar fuori da quelle sei-corde ho preso la mia vecchia acustica da due soldi e iniziai ad esercitarmi... Con la scrittura avvenne la stessa cosa...
Scrivere è come una composizione musicale: Kerouac portava su carta il Jazz, io tendo a riportare un blues triste che può diventare un veloce e danzante rock n' roll oppure hard rock.

"Istanti Smembrati" è il titolo del tuo racconto, da cosa ti è nata l'idea di questa storia?

In genere le idee nascono mentre scrivo, mentre dipingo o mentre suono... è difficile capire da cosa sia sorta quell'idea... In genere dipende molto dal mio stato d'animo...

Ti va di parlaci un pochino della trama?

No... ma capisco che il potenziale acquirente ha bisogno di qualche indizio per capire se l'opera può interessargli, quindi ci provo: Il protagonista è anche il narratore che si ritrova in una circostanza particolare: indifeso e impaurito a casa propria (di più non posso dirvi).

Com’è stato scriverlo? Quali sono stati i momenti più importanti e quali gli aspetti che hai cercato di valorizzare e far emergere maggiormente in questa storia?

Scriverlo è stato come cercare di accostare le giuste note musicali e mentre le andavo trovando mi emozionavo quanto un bambino che scopre d'aver realizzato il proprio disegnino meglio di come aveva premeditato. Il momento in cui scrissi il finale è stato davvero emozionante. Ho cercato di valorizzare lo stile di scrittura. Per alcuni è bizzarro scrivere lunghi monologhi senza virgole o scrivere due righe con quattro pause create con i puntini di sospensione... ma stiamo parlando di arte o di matematica? Stiamo parlando di leggi algebriche o di creatività? Ho cercato di far emergere uno stile di scrittura molto legato alle emozioni da trasmettere al lettore, ho voluto trasmettere gli stessi dubbi che vive il protagonista, ho voluto scrivere in modo tale che il lettore si chiedesse continuamente: ma che sta succedendo?

C'è una qualche citazione, all'interno del racconto, a cui sei particolarmente affezionato?

Si: “Gli istanti che proseguirono durarono circa quanto tutto il Mesozoico nella mia testa...” Il Mesozoico è la seconda Era del Fanerozoico ed è anche l'Era che sta in mezzo (Paleozoico, Mesozoico e Cenozoico), inutile dire che proprio per questo si chiama Meso-zoico. Ebbene il protagonista si trovava appunto nell'era di mezzo della storia del racconto. Inoltre il Mesozoico dura  centottantasei milioni di anni: ma avete presente un istante che duri centottantasei milioni di anni nella testa di un uomo? Mi fa rabbrividire al solo pensiero, e a voi?

Si dice che, di solito, prima di essere scrittori si è anche lettori. Sei d'accordo con quest'affermazione? Quanto è importante la lettura nelle tue giornate? Quali sono i generi che maggiormente ti affascinano?

Si ma, nel mio caso, prima di essere scrittore sono un chitarrista. Sono, comunque, pienamente d'accordo: quando decisi di dedicarmi alla scrittura in me è sorta una curiosità infinita verso i libri che hanno segnato la storia della letteratura... Come ho già scritto sicuramente i generi che mi hanno forgiato come scrittore: Beat Generation e il Decadentismo.

Hai già progetti di scrittura futuri in testa?

Si, in centinaia di milioni di anni ci saranno almeno migliaia di milioni di progetti in testa.

Ti ringrazio per la tua disponibilità ed a presto! :)

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