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Sono passati, ormai, ventidue anni da quando Zivor Ullman, Presidente di Unione, ha posto la fine della guerra verso Futura, ribattezzandola ExtraUnione. Da qui inizierà l'affermarsi del potere di Unione sulla nuova "colonia", potere dettato da Ullman, un uomo convinto in tutto e per tutto di essere un dio.
Qualcosa, però, sta tramando alle spalle di Unione, e nell'arco di una mattina, Tzare, la sua capitale, verrà totalmente distrutta. L'unica speranza di salvezza, però, alberga proprio in quell'ExtraUnione sottomessa, in un'organizzazione clandestina nata nell'odio, il cui unico scopo è quello di riportare alla vita il continente Futura che tanto amavano: la Società degli Uomini Morti. Il fato vorrà che sia compito del tenente Met Roustin compiere quest'impresa e unire questi due mondi entrambi suoi, prima che tutto gli crolli fra le mani...
La trama si presenta molto semplice in questo primo capitolo della storia, ed intrisa di quelli che saranno tutti
gli elementi che, nei prossimi volumi, serviranno come perni fondamentali per l'intera vicenda. Lo si può, quindi, delineare come un libro di presentazione alla storia, ai luoghi in cui verremo catapultati, ma soprattutto ai vari personaggi, che presentano una caratterizzazione davvero ben delineata, dovuta al loro crescere piano piano assieme al romanzo.
Vediamo le vicende divise per vari archi temporali, possiamo, infatti, dividere l'intera storia in tre parti (com'è il libro di per se dopotutto):
1. dove ci viene descritto il continente di ExtraUnione, vediamo come vivono e come vengono trattati i suoi abitanti; com'è la loro quotidianità, divisa fra lavoro, casa e coprifuoco e come avviene anche la loro istruzione. E' qui, infatti, fra le mura della Scuola Union di Ullmanopoli I che conosciamo Met ed il suo inseparabile amico Sam con cui si troverà a vivere la sua vita nell'uno e nell'altro mondo. E' qui anche che avremo il primo contatto con gli Uomini Morti capitanati da Kath e sua sorella Kira...

3. in cui vedremo i nostri due protagonisti ritornare ad Ullmanopoli I alla ricerca di un'alleanza con la Società degli Uomini Morti...
Di più non posso dirvi perchè altrimenti vi rovinerei il piacere della lettura; di cose da scoprire, fra queste pagine, ce ne sono davvero tante. Michele ha un metodo di scrittura davvero lineare che non annoia mai (è vero c'ho messo un po' a leggere questo breve libro di 218 pp, ma nel mentre ne stavo leggendo anche altri due), la storia scorre senza intoppi. Forse l'unica pecca (che pecca non è) è la somiglianza che ho trovato di alcuni oggetti con altri che si possono trovare in alcune serie anime giapponesi, faccio un esempio: l'Incubatrice mi ha molto ricordato, come descrizione e funzionamento, la macchina rigenerativa che vediamo in Dragonball, oppure il robot stesso che utilizzano Met e Sam per tornare ad ExtraUnione, il modo in cui si connettono con esso, mi ha molto ricordato i mecha giapponesi (Evangelion, Gundam), per carità ci stanno col tipo di storia narrata, ho solo voluto fare un appunto, non è affatto una critica!
Detto questo, mi sento di consigliare in primis questo libro a tutti coloro che amano questo genere di storie, e perchè no anche a tutti coloro che sono alla ricerca di un qualcosa di nuovo, di una trama ricca di colpi di scena e di personaggi per nulla banali. Ora attendiamo il secondo capitolo!
Il mio voto su Anobii/Goodreadd: ***,5
Tutte le immagini che trovate nella recensione
sono create direttamente per il libro e le potete
trovare direttamente sul sito ufficiale di ExtraUnione
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