Terremoto. Da sempre nella storia e nella letteratura giapponese, questa parola è presente in diversi nomi ed in diverse forme. Causa di disastri più o meno gravi che, in base alla loro “fama”, si sono tramandati di generazioni fino a giungere a noi.
Ne parla Kamo no Chōmei nel suo “Ricordi di un eremo” (Hōjōki, letteratura classica), il Terremoto del Kantō del 1923, uno dei più disastrosi che la storia ricordi; ma quello di cui vorrei parlarvi oggi è ancora più recente, mi sto riferendo al terribile terremoto che l’11 Marzo 2011, dopo aver dato vita ad un’onda di oltre 10 metri, ha colpito la costa del Giappone Orientale, precisamente le Regione del Tōhoku.
"Cosa c'entra tutto questo con la letteratura?", vi starete sicuramente domandando. Molto semplice: oggi, a tre anni da questo tragico avvenimento, è mia intenzione consigliarvi due letture riguardanti questa giornata.
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Cos'è "Letture d'oriente"?
Dal mese di Settembre 2013 ho iniziato a collaborare col sito Youbookers.it dove tengo una rubrica sulla letteratura giapponese. Ogni mese potrete trovare i miei articoli su autori, opere e curiosità sulla letteratura nipponica e sui manga. Tutte le volte che un nuovo articolo sarà online vi lascerò un breve estratto qua sul blog ed il link che vi riporterà alla pagina dove potrete trovarlo integralmente, cosicchè non diventiate matti nel cercarlo fra le pagine del sito! ^^
Spero che i miei scritti siano di vostro interesse e che possano portare nuovi spunti di riflessione e discussioni!
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