Ormai é diventata una routine quella di saltare il Lucca Comics & Games per andare alla Frankfurter Buchmesse. Secondo anno di fila per me a questa immensa fiera del libro che racchiude editori di tutto il mondo. Si é svolta a partire da mercoledì 8 Ottobre fino a domenica 12 Ottobre e come gli scorsi anni solo gli ultimi tre giorni erano aperti al pubblico. Io e Flavio ci siamo stati il sabato per fare un giro di ricognizione generale e la domenica per procacciare viveri cartacei e non.
Sul mio canale youtube ho postato un piccolo vlog panoramico sulla fiera, nulla di particolarmente lungo ed impegnativo, 7 minuti in nostra compagnia alla buchmesse.
Parlando un po' di cose "tecniche": nulla da ridire sull'organizzazione che, come lo scorso anno, ho trovato davvero ottima. Spazi davvero ben divisi con stand davvero di facile "rilevazione" da parte del pubblico (io avevo scaricato l'app sul telefono per la mappa e tutto, ma alla fine non ho dovuto nemmeno usarla). Unica pecca, se cosí la si puo' chiamare, é stata la poca presenza di cose particolarmente interessanti rispetto all'anno scorso dove vennero presentate nuove uscite ed erano presenti molti autori piú conosciuti (quest'anno quello piú rilevante é stato Ken Follet il primo giorno che ha presentato qua in Germania il suo nuovo libro alla stampa).
Passando al tasto case editrici: la sezione editori tedeschi come sempre ricca di libri, nuove uscite e non, e come sempre prese letteralmente d'assalto. Il paese ospite quest'anno era la Finlandia ma non abbiamo visto cosa particolari o almeno non ci siamo interessati piú di tanto. Per quanto riguarda, invece, gli italiani siamo rimasti un pochino delusi forse dalle CE da cui forse ci aspettavamo di piú; Mondadori e Rizzoli. La prima non aveva proprio nulla se non due/tre titoli in esposizione (nemmeno ultime uscite) per di piú nascosti, con personale poco informato sulle loro prossime uscite. Mi sarei aspettata un pochino piú di professionalitá. Per quanto riguarda la Rizzoli, stand espositivo enorme con tutti i loro titoli ed autori di punta (a partire da John Green che aveva una vetrina solo per lui con tutti i suoi libri) ma che non effettuava la vendita dei vari titoli. Questo un pochino mi ha demoralizzata. Davvero ottimo il servizio delle stand che possedeva Garzanti, Tea, Ponte alle grazie, Corbaccio, Salani, ecc... Presentava titoli prettamente nuovi o comunque di punta con il 50/60% di sconto sul prezzo originale di copertina nell'ultimo giorno di fiera (qua ovviamente ne abbiamo approfittato).
Ottimo il "reparto" autori orientali, presentava davvero di tutto. Taiwan e Cina erano i Paesi piú espansi, ma anche Corea e Giappone non sono stati da meno, in particolare quest'ultimo portando case editrici di tutto rispetto quali Shogakukan (dove l'ultimo giorno ho fatto spesa) e Kodansha (che mi ha un pochino delusa perché mi aspettavo un po' piú di roba in Sailor Moon, dato che ne sono gli editori). Per di piú é stao bello vedere gli standisti giapponesi contenti di aver trovato una "gaijin" che gli parlasse in giapponese, avevano un sorriso grande quanto quello del gatto del Cheshire!
Che dire ancora? Nulla se non quella che non vedo l'ora che arrivi il prossimo anno per tornarci a, meno che non pensi di tornare a Lucca. Qualcuno di voi c'é stato a mia insaputa o ha in programma di visitare la Frankfurter Buchmesse prima o poi? :)
Nessun commento:
Posta un commento