Autore: Kazuo Ishiguro
Editore: Einaudi
Pagine: 316
SINOSSI: "Attraversando terre coperte da una nebbia sottile che confonde e cancella i ricordi, Axl e Beatrice viaggiano alla ricerca del figlio. Nel paese dei britanni e dei sassoni, dove regna ormai da tempo la pace imposta da re Artù, l'uomo e la donna incontrano creature fantastiche, assistono a prodigi e sfuggono a pericoli mortali. La strada li porterà lontano, là dove li attende la prova più grande: saggiare la purezza del proprio cuore."
Ho conosciuto la raffinatezza della scrittura di questo autore solo lo scorso anno con "Non lasciarmi", un libro che in tutto e per tutto mi ha conquistata per la sua "crudeltà" (se così possiamo chiamarla) e per il suo mettere davanti agli occhi del lettore un qualcosa che potrebbe, visto il continuo crescere delle tecnologia e del campo medico, davvero accadere, una possibilità che ammetto avermi spaventata un po'. In casa possiedo anche la sua raccolta di racconti "Notturni" che credo proprio leggerò molto presto. Devo dire, però, che questa sua nuova opera, solo grazie alle poche righe della trama, è riuscita a suscitare in me parecchia curiosità. Se lo prenderò? Magari non subito, ma in futuro sarà uno dei miei acquisti.
Autore: Seikō Itō
Editore: Neri Pozza
Pagine: 208
SINOSSI: "C’è una radio che non ha bisogno di microfoni, frequenze e studi di registrazione perché va in onda soltanto nell’immaginazione di chi l’ascolta. Il suo speaker è «il superlogorroico dalla lingua sciolta» DJ Ark che trasmette dalla cima di una cryptomeria.
DJ Ark ha la netta sensazione di trovarsi impigliato tra i rami di quella pianta da un bel pezzo, ma ha un vago ricordo di ciò che gli è accaduto. Ricorda soltanto di aver sentitouno strattone improvviso e di essere stato sballottato e trascinato a decine di metri dal suolo da una forza improvvisa. Certo, sa di avere trentotto anni, un passato senza gloria da musicista rock e da manager musicale, una moglie dolcissima di nome Misato e un figlio, So − suke, che studia negli Stati Uniti; ma, per quanto si sforzi, non riesce a trovare una spiegazione razionale che chiarisca il motivo per cui si trovi lassù, tra i rami alti di quella pianta, come fosse il monaco buddhista Ro − ben che, secondo la leggenda, fu preso da un’aquila quando era ancora in fasce e lasciato, appunto, in cima a una cryptomeria.
In ogni caso fa davvero freddo da quelle parti e a DJ Ark non resta che trasmettere musica a tutto spiano, dai Monkees a Bob Geldof, a Jobim, e lanciare nell’etere una quantità esorbitante di argomenti, sovraccarico com’è, come un camion sferragliante che traballa a destra e a manca. Una valanga di chiamate lo raggiunge dai luoghi più impensati. E, tra queste, un giorno, la chiamata dell’anziano signor Ki’ichi che con voce debole gli rivela che lui, DJ Ark, e tutti quelli che ascoltano la sua radio, sono anime di defunti che continuano ad aggirarsi in questo mondo dopo che la terra ha tremato violentemente e l’onda dello tsunami li ha travolti e uccisi. Davvero, però, solo anime erranti ascoltano DJ Ark? Il giovane scrittore S, giunto come volontario a Fukushima, non è forse vivo e vegeto e non chiederà forse a DJ Ark di trasmettere una magnifica canzone di salvezza per tutti gli uomini e le donne che soffrono nel dolore?"
Non conoscevo questo autore prima di ora, infatti so veramente poco sul suo conto (tranne quello che ho letto sul sito della Neri Pozza), ma devo ammettere avermi parecchio incuriosita. Da quello che so, questo testo ha vinto anche il premio Noma ed è stato catalogato come uno dei migliori romanzi giapponesi dell'ultimo decennio. Si sa le pubblicazioni di questa casa editrice costano il suo giusto ma questo non m'impedirà lo stesso di prendere prima o poi questo libro (tanto ancora devo prendere anche l'ultimo di Natsuo Kirino quindi perchè non prendere due piccioni con una fava?).
E voi avete qualche novità che vi siete segnati e/o che incuriosiscono il vostro lato da lettori? Fatemi sapere!
Alla prossima.
Ciao! Ishiguro è uno dei miei autori preferiti, perchè ha un modo di narrare assolutamente ipnotizzante. Sul mio blog troverai un paio di recensioni a sue opere.
RispondiEliminaCon piacere lo vedrò questo fine settimana a Mantova, al festival della letteratura.
Non vedo l'ora di leggere l'ultima sua opera, sto solo aspettando che esco in versione tascabile, così starà bene con le altre copie che ho a casa. :)
'Notturni' è una lettura piacevole e tratti molto viva. Ti piacerà.